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Rifiuti urbani pericolosi R.U.P.

Pile e batterie

Le pile e batterie per radio, orologi e piccoli elettrodomestici (quali il telefono cellulare, il rasoio elettrico, il trapano elettrico) contengono sostanze chimiche tossiche, (quali cadmio e piombo) che possono inquinare profondamente l’ambiente, in particolar modo le acque.
Non gettare mai le pile nel cassonetto dei rifiuti solidi urbani, ma segui una delle seguenti modalità:

  • gettale negli appositi contenitori con la scritta “PILE”, posizionati presso gli esercizi commerciali;
  • portale al centro di riciclaggio in zona industriale a Lana.

Le pile cosí raccolte vengono inviate al COBAT (Consorzio Obbligatorio delle Batterie al piombo esauste e dei rifiuti piombosi) che le immette in un ciclo di riciclaggio industriale che, oltre a neutralizzare le sostanze tossiche, recupera il metallo e la plastica contenuti nelle batterie. Il materiale cosí recuperato viene ridistribuito sul mercato, dando vita ad un ciclo che comporta vantaggi ambientali ed economici.

Farmaci scaduti

Il pericolo dei medicinali scaduti è molto simile a quello delle pile. Se smaltiti in modo scorretto, le sostanze di cui sono composti possono disperdersi e inquinare l’ambiente. Riconsegna quindi i medicinali scaduti alle farmacie, al centro di riciclaggio in zona industriale a Lana o ai punti di raccolta dei rifiuti urbani pericolosi.

Prodotti e relativi contenitori etichettati “T” (tossici) o “F” (infiammabili)

Le sostanze contenute in questi materiali sono nocive e pericolose per l’ambiente e per gli organismi viventi. Non gettare mai i contenitori che li conservano nella spazzatura o negli scarichi (lavandini, WC, fognature, ecc.), ma consegnali ai punti di raccolta dei rifiuti urbani pericolosi o al centro di riciclaggio in zona industriale a Lana.

Rifiuti urbani pericolosi R.U.P.

 Si  Si
pile e accumulatori al piombo (batterie delle auto) alcool e ammoniaca
benzine, candeggina, collanti, diluenti per vernici, disinfettanti, fertilizzanti sciroppi, pastiglie, flaconi, pomate (privi della confezione in cartone) o altri farmaci scaduti
termometri rotti (i termometri contengono il mercurio, sostanza tossica da non disperdere assolutamente nell’ambiente) siringhe (con ago protetto), fiale per iniezioni, disinfettanti
pile a stilo (per torce, radio) o rettangolari pile a bottone (per calcolatrici, orologi)
prodotti per la casa (colle, cera per pavimenti, acetone per unghie, antitarli, tintura per scarpe e smacchiatori) prodotti per il fai da te (isolanti, solventi, acidi, adesivi, mastici, diluenti, antiruggine allo zinco, petrolio bianco e acquaragia)
prodotti per il giardinaggio (antiparassitari, topicidi, battericidi, diserbanti e insetticidi) bombolette spray (con gas infiammabile, con CFC)
bianchetti e trieline colori, lacche, solventi
prodotti per lo sviluppo fotografico prodotti per la pulizia
lucidanti cosmetici, concimi chimici
lampade a scarica e tubi catodici cartucce esauste di toner (inchiostro per fotocopiatrici, fax e stampanti)
disinfestanti anticrittogamici
oli minerali quali l’olio motore e filtri olio tubi al neon e lampade a basso consumo
acido cloridrico, solforico, muriatico, candeggina, vernici, liscive,insetticidi